Monday, March 12, 2007

DONNE DI CONFORTO - COMFORT WOMEN


DONNE DI CONFORTO - COMFORT WOMEN

E' notizia del giorno le pubbliche scuse che il premier giapponese Shinzo Abe ha rivolto a tutte le donne di tutte le nazioni che hanno sofferto durante la seconda guerra mondiale di violenze ed abusi da parte delle truppe giapponesi, che sfogavano i disagi e le sopraffazioni in guerra con altrettanta sopraffazione sessuali sulle poverine prigioniere e costrette a divenire oggetti di piacere per i soldati.

Molto deve essere costato a Abe il confermare le poche spicciole parole di scuse richieste a diversi anni di distanza dal 1993, anno nel quale il segretario generale del governo signor Yohei Kono aveva fatto ammissione e riconoscimento di colpa.

Volevo solo rimarcare il fatto, per non fare passare sotto silenzio un ulteriore passo verso il riconoscimento della sofferenza delle donne durante tutte le guerre e durante i tempi di pace dopo le guerre. Quante e tante sono state e sono ancora le occasioni ove in silenzio si soffre e si sopporta quello che una mente umana lucida e pensante avrebbe ripugnanza ad ammettere.

Possa questo riconoscimento essere di sprone per una vera uguaglianza dei diritti delle donne in ogni luogo, in ogni nazione, in ogni Stato, a partire da quei Stati ove proprio oggi le donne vengono ancora imprigionate e battute fisicamente a causa della loro rivendicazione di uguali diritti a quegli degli uomini.

Perché gli uomini di buona volontà ancora lasciano sole le donne in questo momento di giustizia ricercata? Perché ancora il silenzio?

Marco

http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/inbreve/

visualizza_new.html_2111840804.html

FOR THE ENGLISH VERSION:

It’s daily new of today the public excuses that the Japanese premier Shinzo Abe begged towards the women of all nations that during the second world war suffered of violence and abuses because of japanese troops, that poured out the discomforts and the overpowering of the war with similar sexual overpowering on the poor female prisoners and forced to become pleasure objects for soldiers.

Big efforts for mr Abe to confirm the small simple words of requested excuses few years ago in 1993, when the government general secretary mr Yohei Kono did the admission and the blame recognition.

I want only to indicate the fact to don’t be silent any further for the recognition of the women’s suffering during the wars an during the peace times after wars. How many they have been and still are nowadays the occasions where they suffer in silence and they bear what a clear and thinking human mind would have disgust to admit.

May this recognition be the spur for a real equality of women’s right in every place, in every nation, in every State, starting from those States where right now women are imprisoned and physically beated because of their claim of equal rights of those of men.

Why good will men still leave woman alone in this time of searched justice?

Why still in silence?

Marco

http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/inbreve/
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10 comments:

Anonymous said...

Buon Giorno!!!!
Aspettavo con gioia di leggere un tuo nuovo post!
Dolore!!!!
Imperante dolore, pèerchè cmq e sempre noi donne dobbiamo essere le più forti!!!!
Ma mai scadere nel cinismo o nella cattiveria, nn serve a nulla.....
Io urlerò il mio dolore ma sarà soltanto mio, per il resto....
Quanto posso comprendere quello che molte di loro nel mondo hanno passato.....
E noi continuiamo a dover esser forti perchè è quello che tutti si aspettano da noi....
Un caro saluto e besos para ti
A&D

Anonymous said...

ho finalmente scritto il pezzo su blogger e giornalista... IL tuo pezzo è straordinario... Ma per le donne sarà sempre una 'guerra'.

Baci&sorrisi!

Anonymous said...

A proposito... come stai? Passato il raffreddore???

Mille baci

Tania

Anonymous said...

ho raccontato una mia vicenda successa proprio il 16 marzo di 29 anni fa, il giorno della tragica notizia della morte di Aldo Moro.
Ti aspetto sul blog, ciao Guido!

Anonymous said...

Ciao Marco, cosa ne pensi di questa manifestazione che ho scritto??? Ciao
Guido

Anonymous said...

Come staiiiiiiiiiiiiiiiiii

Baci Tania :)

Anonymous said...

un saluto veloce e affettuoso.. scusami x non averti risp ero in viaggio. Baci

Tania

Anonymous said...

Grazie per essere passato a salutarmi.

La bellezza delle cose esiste, hai ragione. C'è chi la esprime con le arti figurative, chi con la musica, altri con le parole

C'è chi cerca di distruggerla.
La martellata sul naso di una pietosa Madonna, lo squarcio su una tela antica, la parodia dissacrante di una melodia classica.
La violenza su una donna.
Fisica.
A volte solo psicologica.
Già. "Solo". Ma fa altrettanto male.
Poi, non ci sarà un livido sull'occhio ma un altrettanto doloroso livido nell'anima.

Il viso di una donna devastato dai denti rotti, dolorosamente devastato, a confronto di un viso segnato dalle rughe di un dolore profondo e invisibile, incomprensibile.

Quale visione è peggiore?

Chi, tra le due donne, ha più probabilità di uscirne? Nessuna delle due.

Anonymous said...

Caro Marco com'è tardiiii Parlo di donne nel mio ultimo post, di donne famose, di chirurgia estetica...

Un bacio tania, domani leggo quel che mi hai mandato... com'è tardiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

Anonymous said...

T'invito a leggere il sito ed a contribuire con idee e suggerimenti!

A presto! Guido!