In Italia in questi giorni siamo testimoni attoniti e sgomenti di operazioni politiche e parlamentari che stravolgono e vorranno stravolgere sempre di più la libertà di scelta individuale per la propria vita ed il principio sacro (nel più alto senso del termine, dal punto di vista umano) dell'autodeterminazione personale.
Partendo dal caso mediatico così tanto esaltato da una informazione italiana pubblica e privata a senso unico (nel senso non rispettosa delle idee diverse da quelle al governo in Italia in questo momento) si sta cercando di strumentalizzare come un grimaldello il caso triste della donna italiana Eluana Englaro in stato vegetativo da 17 anni (aveva 21 anni quando entrò in coma per incidente stradale) che si è spenta lo scorso 9 febbraio dopo numerose sentenze giudiziarie ed interventi medici, su atto propulsivo e di amore del papà Beppino Englaro.
E' una verità di nuovo sotto gli occhi di tutti quella che grida la mancanza di rispetto e di attenzione da parte della maggioranza politica oggi al governo in Italia: malgrado il fatto che la maggioranza dei cittadini italiani sia mossa da sentimenti di solidarietà e di comprensione per la decisione di Beppino Englaro di interrompere lo stato vegetativo di Eluana che prima dell'incidente gli aveva con chiarezza dichiarato (stringendo con il padre un patto di sangue) di essere contraria ad ogni eventuale accanimento terapeutico o sanitario collegato a qualsivoglia strumentazione artificiale ecco che le TV, i maggiori giornali e quasi tutti i mass-media hanno attaccato il fine vita di Eluana ed il suo corollario di autodeterminazione individuale.
La legge sul testamento biologico che in Italia è da anni in attesa di una discussione e di una approvazione parlamentare è ora a rischio dell'emotività popolare ad arte provocata e guidata dai vari programmi ed articoli scritti e prodotti a senso unico. Si vuole da parte della parte governativa oggi in Italia impedire la decisione individuale sulla propria salute e malattia; si vuole rendere inapplicabile una espressa decisione scritta su tale eventualità rendendo obbligatorio un rinnovo ogni tre anni del documento presso un notaio e con la presenza del proprio medico curante; si vuole svuotare di valore tale atto notarile ufficiale affermando che comunque tale documento potrà essere NON VINCOLANTE presso il medico curante.
Propongo per le persone di buona volontà la visione del breve intervento (solo pochi minuti di videoclip) del senatore Umberto Veronesi, noto oncologo italiano di fama internazionale, che da più di 50 anni si adopera per la cura e la guarigione dei malati di cancro: chi più di lui riesce a trovare parole di umana pietà e di umana considerazione per il dolore altrui?
Un grave peccato che i pensieri e le parole di persone sagge ed illuminate debbano raramente trovare la luce e l'ascolto di tutti, avendo l'ostacolo e non l'aiuto dell'informazione professionista.
Marco
Saturday, February 14, 2009
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